il flusso creativo
Lo stato ottimale si ottiene quando sentiamo la tensione corretta in scena quando siamo nel flusso creativo è lì che si sviluppa l’energia corretta.
Per fare questo dobbiamo avere padronanza di quello che facciamo in scena. Scioltezza fisica , Capacità di emozionare con la nostra voce quindi con la nostra azione vocale. Padronanza del movimento con l’azione fisica. Gestione del pensiero con l’azione mentale, continuo flusso mentale senza interruzioni.
Gestione delle parole con l’azione verbale.
Un’urgenza corretta.
La nostra azione mentale deve essere tradotta simultaneamente in voce emozioni, movimenti e ovviamente nella nostra azione verbale,
Tutto questo crea una situazione ottimale.
Le emozioni non vanno gestite vanno lasciate libere dobbiamo eliminare il controllo razionale dobbiamo spegnere l’interruttore allora saremo nel flusso creativo. Diventeremo credibili e quando uno è credibile è affascinante. Cosa vuol dire avere il fascino… vuoi dire che il pubblico pende dalle nostre labbra crede a quello che stiamo dicendo si identifica in quello che stiamo facendo. Dobbiamo gestire la tensione non farci travolgere. Come si gestisce? ovviamente sapendo tutto quello che c’è da sapere padroneggiando la tecnica, solo così potrete entrare in condivisione profonda con il pubblico. Dobbiamo produrre nello stesso istante: la voce le emozioni, movimenti e parole bisogna esercitarsi a mettere insieme parole voce, emozioni, movimenti tutto nello stesso identico momento lì che genera lo stato ottimale delle cose. Come se in scena fossimo spinti dall’istinto e dall’inconscio.
Non dovete mai lavorare pensando e se sbaglio e se perdo di vista il focus, se non ricordo le battute, non dovete avere questo tipo di paura perché se no altrimenti non ce la farete mai se vi siete preparati su tutti i piani allora dovete soltanto fidarvi di voi stessi la preparazione che avete fatto precedentemente emerge da sola.