META RECITAZIONE
L’Attore è un mezzo
La recitazione non è ripetere battute a memoria, ma un atto di creazione. La Meta Recitazione è un metodo innovativo che supera gli schemi tradizionali e ti trasforma in un artista consapevole. Non si tratta solo di tecnica, ma di comprendere le 7 azioni fondamentali che governano l’arte dell’attore, imparando a gestire corpo, voce, emozioni e tensione scenica in ogni contesto: teatro, cinema, TV.
LE 7 AZIONI FONDAMENTALI
- Azione Mentale
- Azione Verbale
- Azione Fisica
- Azione Vocale
- Azione Emotiva / Sentimentale
- Conflitto
- Caratterizazione del PNG.
Azione mentale
L’azione mentale è il fulcro di ogni interpretazione, il motore che guida l’intero comportamento del personaggio in scena. Essa parte dal pensiero e dall’intenzione profonda, ovvero il desiderio che muove il personaggio verso il suo obiettivo. Ogni azione visibile, dall’espressione del viso al movimento, dalla parola pronunciata alla sfumatura della voce, è il risultato di un processo mentale che definisce il “perché” di ogni gesto.
azione verbale
L’azione verbale è un altro principio fondamentale del nostro metodo di recitazione. Essa riguarda l’analisi e l’interpretazione del testo, la parafrasi, l’accento sulle parole chiave, e lo studio mnemonico del copione. Una tecnica innovativa che emula la forma della realtà rendendo le performance credibili.
Azione Vocale
L’azione vocale è un componente cruciale del nostro metodo di recitazione. Essa riguarda l’uso della voce in termini di tono, tempo, ritmo, volume e colore. La voce è uno strumento potente per esprimere emozioni, caratterizzare personaggi e trasmettere significati profondi. Un controllo consapevole e raffinato di questi elementi può trasformare una performance e renderla memorabile.
Azione emotiva sentimentale
L’azione emotiva e sentimentale, focalizzata sul piacere e sul dolore, sull’amore e l’odio, rappresenta la risposta viscerale e profonda del personaggio alle situazioni che vive in scena. La gestione di queste azioni attraverso le intensità, da 0% a 100%, è essenziale per conferire autenticità e complessità a un personaggio. L’uso delle intensità, infatti, permette all’attore di rendere le emozioni e sentimenti reali e calibrati, trasformando il personaggio in una figura credibile e tridimensionale.
azione fisica
L’azione fisica comprende tutti i movimenti scenici, le espressioni del viso (sia palesi che micro), e il linguaggio del corpo, derivato dalla Programmazione Neuro-Linguistica (PNL). È fondamentale per una performance cinematografica autentica e coinvolgente.
Conflitto
Il conflitto rappresenta il motore centrale della narrazione e della scena. Ogni scena, infatti, deve avere un obiettivo da raggiungere e un oggetto del desiderio per il personaggio, che lo motiva ad agire. Ma è proprio l’ostacolo — il conflitto — che rende l’azione del personaggio interessante, dinamica e capace di coinvolgere il pubblico. Senza conflitto, infatti, non ci sarebbe crescita né tensione, e il personaggio resterebbe statico. L’analisi dei conflitti diventa così fondamentale per l’attore, che deve studiare e comprendere ogni sfumatura delle dinamiche di scontro che si manifestano in scena.

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